Disegno in scala
Spesso ci si trova nella situazione di dover rappresentare graficamente oggetti che sono troppo grandi o troppo piccoli rispetto al foglio che abbiamo a disposizione e quindi risulta indispensabile ridurre o ingrandire di un determinato fattore di scala, le misure dell’oggetto reale per poterlo adattare al nostro foglio.
Possiamo distinguere due rapporti di scala:
a) Scala di riduzione: è il caso più frequente (es. cartina geografica), dove l’oggetto da rappresentare è molto più grande del foglio, per cui si dividono le misure reali per un certo fattore di riduzione x .
Un rapporto di 1:2 indica che le misure reali sono divise per il fattore 2, cioè, in altri termini, che le misure reali dell’oggetto sono il doppio di quelle rappresentate sul foglio.
Sulle cartine geografiche si trovano spesso rapporti di riduzione, ovviamente molto grandi, per poter effettuare la conversione da cm a km è opportuno ricordare che:
1 km = 100.000 cm
Quindi una scala di 1:100.000, indica che ogni cm della rappresentazione grafica è uguale ad 1 km dell’oggetto reale.
b) Scala naturale: il rapporto di scala è uguale a 1, viene indicata scala 1:1, ciò significa che l'oggetto è stato disegnato nelle sue dimensioni naturali.
c) Scala di ingrandimento: è molto meno frequente dei casi precedenti e risulta indispensabile quando si vuole rappresentare un oggetto molto piccolo (es. gli ingranaggi di un orologio), per cui si moltiplicano le misure reali per un certo fattore di ingrandimento x.
Un rapporto di 2:1 indica che le misure reali dell’oggetto sono moltiplicate per il fattore 2, cioè, in altri termini, che le misure reali dell’oggetto sono la metà di quelle rappresentate sul foglio.
La scelta della scala dipende dalle dimensioni dell’oggetto da disegnare, in relazione alle dimensioni del foglio, sempre tenendo presente che il disegno dovrà essere il più chiaro possibile.
Sui disegni tecnici inoltre, l’indicazione della scala è indispensabile e le misure da riportare sul disegno (quote), sono quelle reali dell’oggetto e non quelle ottenute con riduzioni e ingrandimenti.
Suggerimenti: è sempre consigliabile dividere o moltiplicare adottando fattori “facili”, dove sia molto rapida la conversione, es:
- fattore 2: è la metà o il doppio delle dimensioni reali;
- fattore 5: è la metà o il doppio rispetto a un decimo o a dieci:
- fattore 10: si aggiunge uno 0 o 0,1 rispetto l’originale;
- fattore 20: si ottiene 10 x 2, ecc.
Importante: se si decide di adottare un determinato rapporto di scala, questo dovrà essere mantenuto per tutte le dimensioni, indipendentemente dall’unità di misura impiegata.