Legno

Il legno è il materiale che si ricava dal tronco e dai rami degli alberi.

A seconda dell’uso a cui è destinato, si può parlare di:

-         legna, se fornisce combustibile;

-         legname da lavoro, da opera, da costruzioni.

 

Caratteristiche dei legnami

Si distinguono per le diverse proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche, di cui le più importanti sono:

-         massa volumica: misurata in kg/dm3, varia a seconda del tipo di legno e del grado di umidità;

-         il disegno: colore, tessitura (cioè dalla grandezza delle cellule che costituiscono i tessuti), venatura e nodi;

-         durezza: duri o forti (rovere, noce, faggio, olmo) e dolci o teneri (pioppo, betulla, abete);

-         resistenza alle sollecitazioni (trazione, compressione, flessione);

-         flessibilità (aumenta con legno verde o umido);

-         il legno è sempre soggetto ad una contrazione per perdita di umidità o ad una dilatazione per assorbimento di umidità;

-         esseri viventi come funghi, batteri e insetti, possono alterare la composizione del legno fino a farlo marcire.

Pannelli di legno trasformato

I pannelli di legno trasformato hanno oramai, quasi completamente, sostituito il legno massiccio (massello), nella costruzione dei mobili.

Questi mobili hanno ottime caratteristiche di leggerezza, resistenza e durata, nonché un costo molto più basso.

Le parti in vista dei pannelli vengono rivestite spesso con fogli di legname pregiato (impiallacciatura).

 

Legno compensato

Si intende un pannello di legno formato da più fogli sottili incollati tra loro, disposti con le fibre incrociate perpendicolarmente, presentando così un’ottima resistenza in tutte le direzioni.

Sono in genere composti da tre strati e uno spessore che va da 3 a 6 mm

Mentre pannelli con più di 3 strati e con spessore superiore a 8 mm, vengono detti legno multistrato.

 

Paniforti

Sono pannelli di legno costituiti da un’anima di listelli incollati tra loro, rivestiti, su ciascuna faccia, da un foglio di sfogliato, con le fibre disposte perpendicolarmente a quelle dei listelli.

Permettono l’utilizzo di alcuni materiali di recupero delle falegnamerie.

 

Tamburati

Sono pannelli di legno costituiti da un’anima di listelli incrociati tra loro o disposti a nido d’ape, rivestiti da due strati esterni di compensato.

Sono più leggeri dei paniforti e quindi possono avere uno spessore maggiore, conservando lo stesso tipo di impiego.

 

Pannelli di fibre di legno

Sono comunemente conosciuti con il nome di faesite o masonite.

Per la loro fabbricazione, che presenta una notevole analogia con la produzione della carta, si utilizzano prodotti di scarto di altre lavorazioni.

Hanno ottime proprietà di isolamento termico ed acustico.

 

Pannelli truciolari

Per la loro fabbricazione si impiegano legni leggeri (pioppo, conifere, ecc), scarti di segheria, rami, radici, ridotti in trucioli (chips), che vengono mescolati con resine sintetiche e pressati ad alta temperatura.

Si possono ottenere spessori da 3 a 25 mm.

 

Legno lamellare

E’ formato da tavole ottenute dal taglio del tronco, unite tra loro da colle sintetiche ad alta resistenza

Con il legno lamellare si ottengono le travi sempre più utilizzate in architettura moderna, unendo caratteristiche di resistenza e leggerezza a caratteristiche estetiche apprezzabili.