Energia elettrica: nuova energia indispensabile

Con il progresso della specie umana, ha preso sempre più spazio una nuova forma di energia, l'energia elettrica, che permette l’uso delle macchine, garantendo un lavoro più veloce e quindi costi inferiori dei prodotti ottenuti.

Specialmente in Europa e nel mondo occidentale, fin dai primi del 1800 si è affermata la cosiddetta “Rivoluzione industriale” che permetteva tramite l’uso delle macchine di produrre di più e a costi molto più contenuti, aprendo le porte ad una nuova era, quella del consumismo.

Il consumo di beni, da parte delle singole persone, allo scopo di soddisfare bisogni sempre più fittizi, ha determinato uno stato di benessere della specie umana innegabile.

Utilizzando preziose risorse naturali per il funzionamento delle macchine, si è avuto un aumento dell’efficienza di produzione con un abbattimento dei costi e un guadagno in termini di tempo libero da impiegare per attività ricreative.

Le risorse energetiche vennero dapprima utilizzate tal quali, ad esempio bruciando la legna degli alberi per produrre calore da impiegare in un motore a vapore, poi bruciati direttamente i combustibili fossili (carbone, petrolio e gas naturale, che rappresentano forme, concentrate dal tempo, di energia chimica) per la produzione di energia elettrica da impiegarsi per i più disparati utilizzi.

 

Perché l'energia elettrica?

 

Questa, rispetto alle altre forme di energia, presenta i seguenti vantaggi:

  • facile da produrre;
  • facile da trasportare;
  • facile da trasformare;
  • non produce scorie e non sporca nel luogo di utilizzo.

Ma anche evidenti svantaggi:

  • forte inquinamento nei luoghi di produzione;
  • non si accumula con facilità.